E vi pareva che dopo una settimana di sole.. proprio nel week end.. dovessero tornare le nubi?? e vabbè.. che dobbiamo fare... di fronte al tempo.. non possiamo proprio far nulla...
Però... una cosa la posso fare... farvi venire fame con questo sformato...
Ingr.: (per 2 persone)
1 cavolo cappuccio (verza)
3 patate
1 fetta di 1/2 cm. di spessore di prosciutto cotto
parmigiano reggiano
1 uovo
3 cucchiaini di crema di aglio con peperoncino
sale
insaporitore per patate Ariosto (contiene: sale marino, aglio, rosmarino, salvia, ginepro, basilico, maggiorana, origano, alloro, coriandolo e prezzemolo)
pangrattato
olio extravergine di oliva
Preparazione:
Bollite al microonde o sul fuoco 2 delle 3 patate, quando saranno morbide togliete la buccia, passatele con il passapatate e mettetele da parte. Togliete le 5 foglie più grandi della verza, lavarle e sbollentarle per circa 10 minuti e scolarle. Tagliate la verza rimanente a pezzetti, togliendo la parte centrale più dura, lavarla e scolarla. In una padella scaldate un pò di olio, unite la verza, fatela saltare qualche minuto ed aggiungete un pò di sale, 1/2 bicchiere di acqua e 3 cucchiaini di crema di aglio con peperoncino...

Prendete una pirofila, ungetela sul fondo ed adagiate foderandola le 5 foglie di verza, spolverizzate di poco pangrattato...


Unite le patate ridotte a purea nella padella con la verza e fate insaporire qualche minuto. Ponete il tutto in una terrina, aggiungete poco parmigiano grattugiato, l'uovo ed sale ed amalgamate bene. Ponete 2/3 del composto nella pirofila schiacciando bene, adagiatevi il parmigiano tagliato a fette e sopra ancora la spalla cotta tagliata a pezzi non troppo piccoli. Versate la parte restante del composto di verza e patate e livellate bene la superficie. Sbucciate e tagliate a rondelle sottili la patata rimanente e posizionatela sulla superficie, ripiegate la verza dai bordi della pirofila, spolverizzate di insaporitore, unite un filo di olio ed infornate in forno caldo a 180° per circa 50 minuti. Lasciate intiepidire e servite.


